Un sentiero ben curato è il primo biglietto da visita di un giardino, poiché ci consente di attraversarlo comodamente per ammirarne ogni angolo. Scopriamo insieme quali sono i materiali più utilizzati per la pavimentazione dei sentieri; per qualsiasi dubbio puoi rivolgerti a Cuore Verde, azienda leader nella realizzazione di giardini a Perugia.
Materiali naturali
Indipendentemente dallo stile della casa, scegliere dei materiali naturali per il vialetto è un ottimo modo per integrare il sentiero nel paesaggio. A seconda dell’effetto cromatico che si vuole ottenere e dell’eventuale necessità di passare in auto sul sentiero, esistono moltissime soluzioni possibili:
- la ghiaia ha il vantaggio di essere altamente drenante e di creare un bel contrasto con il verde dell’erba. Si presta a realizzare anche forme curvilinee, ideali per rendere il giardino più “movimentato”;
- anche i ciottoli sono splendidi da vedere e creano subito un’atmosfera da giardino zen, anche se camminarci sopra può essere un po’ scomodo se non si hanno le scarpe adatte;
- la pietra naturale è disponibile in un’infinità di varianti ed è una soluzione di grande classe, capace di donare un aspetto rustico o moderno a seconda della pietra scelta;
- la pacciamatura di corteccia crea quasi l’illusione di un sentiero nel bosco ed è adatta soprattutto ai vialetti non troppo frequentati. Periodicamente deve essere aggiunto del nuovo materiale per evitare lo sprofondamento del sentiero;
- infine le assi di legno donano un aspetto rustico e una sensazione tattile inimitabile, perciò sono ideali per chi ama camminare a piedi nudi in giardino durante l’estate. L’importante è eseguire la manutenzione annuale con prodotti appositi.
Mattonelle
Mattonelle, mattoni in cotto, lastroni in cemento o autobloccanti: tutte queste soluzioni hanno un aspetto meno “naturale”, ma non per questo meno suggestivo. Anzi, un vialetto in mattoni è senza dubbio un classico intramontabile! L’unica accortezza consiste nel calcolare con attenzione la disposizione delle mattonelle lungo le curve, in modo che l’effetto finale rimanga il più possibile ordinato.